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Il Dipartimento ricorda Salvatore Biasco

Salvatore Biasco (Roma, 31 dicembre 1939 – 6 settembre 2022)

Ci ha lasciato Salvatore Biasco, uno dei fondatori della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Modena, dove ha insegnato Economia internazionale dal 1970 al 1983, negli anni in cui la Facoltà era identificata come la “Scuola di Modena”. Successivamente, ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma.
Biasco ha dato importanti contributi alla economia internazionale e finanziaria, allo studio dei sistemi fiscali e ha avanzato interessanti proposte di riforma dello Stato Sociale. Le sue opere principali includono "L’inflazione nei paesi capitalistici industrializzati. Il ruolo della loro interdipendenza 1968-1978" (vincitore del premio St. Vincent per l’Economia nel 1981), "Per una sinistra pensante. Costruire la cultura politica che non c’è" (2009), "Ripensando il capitalismo: La crisi economica e il futuro della sinistra" (2012), "Regole, Stato, uguaglianza. La posta in gioco nella cultura della sinistra e nel nuovo capitalismo" (2016) e il libro appena uscito "Le ragioni per un ritorno alla socialdemocrazia".
La sua attività accademica si è fusa con un appassionato impegno nella vita civile e politica, che lo ha visto ricoprire importanti incarichi. Dal 1991 al 1994 è stato Presidente della Fondazione Cespe, dove ha impostato la costruzione dell’agenda per il governo del Paese, che è stata alla base del programma dell’Ulivo per le elezioni del 1996. Deputato dal 1996 al 2001 nella XIII legislatura, ha presieduto la Commissione bicamerale per la riforma fiscale ed è stato, negli ultimi due decenni, un punto di riferimento per il dibattito culturale e politico della sinistra italiana.

[Ultimo aggiornamento: 16/09/2022 13:38:42]